STORIA DELLA PRIMA LEGISLATURA EUROPEA
La Fondazione Giuseppe Emanuele e Vera Modigliani si fa promotrice di una ricerca sulla: "Storia della Prima legislatura a suffragio diretto del Parlamento europeo (1979-1984)".
Lo scopo è quello di ricostruire la composizione e l’operato di una rappresentanza parlamentare di alto rilievo politico e culturale, di diffusa e profonda ascendenza europeista, capace di mobilitarsi ed impegnarsi con tempestività su temi e problemi che anche in futuro sono stati nevralgici per l’Europa integrata. Ne fecero infatti parte personalità da sempre impegnate nella causa dell’integrazione europea e di grande prestigio sui singoli piani nazionali (tra gli italiani Altiero Spinelli, accanto a Simone Veil, Helmut Kolh, Jacques Chirac, ecc.), così come esponenti politici e intellettuali che nel complesso influenzarono i loro partiti nella scelta europeista (per l’Italia Giorgio Amendola, Enrico Berlinguer, Gaetano Arfè, Enzo Bettizza, Mauro Ferri, Mario Zagari, ecc.).
Consapevoli della necessità di legittimare il proprio ruolo rispetto alle altre istituzioni comunitarie (soprattutto la Commissione europea), i parlamentari eletti nel 1979 affrontarono tra l’altro la questione relativa alla realtà dei paesi comunisti, quella dei rapporti con il Terzo mondo, delle minoranze, della xenofobia, fino a prospettare un progetto di televisione europea e a redigere un primo progetto di Costituzione europea.
Ricostruire il loro impegno a Strasburgo significa anche individuare le grandi questioni della storia della integrazione europea, quali si erano poste fin dall’immediato dopoguerra, quali sono affiorate con la trasformazione sociale, economica e politica della società contemporanea, e che ancora segnano il destino della attuale Unione europea dopo le varie fasi di allargamento e la difficile gestazione di una Costituzione comune per tutti i paesi membri.
Le fonti della ricerca consisteranno principalmente nella documentazione del Parlamento europeo, integrata da quella conservata presso l’Archivio dell’Unione europea di Firenze, oltre alla bibliografia del settore sia italiana che degli altri paesi membri, comprensiva della memorialistica, della stampa periodica e delle testimonianze orali dei protagonisti.
Per quanto riguarda la metodologia della ricerca, anche con questa iniziativa la Fondazione Modigliani intende riaffermare il proprio ruolo decennale nel fornire fonti e strumenti di studio, prevedendo quindi la pubblicazione di stralci o di interventi parlamentari integrali. L’analisi scientifica sarà condotta principalmente da studiosi di storia contemporanea e dell’integrazione europea, in collaborazione con esperti di materie giuridiche ed economiche e di altri settori disciplinari, sulla base dei variegati temi su cui quel Parlamento intervenne.
Donatella Cherubini
DOCUMENTI CORRELATI
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